Nazareth

La Cooperativa Sociale Nazareth svolge servizi educativi per minori e famiglie. Nel 2013 decide di raccogliere una nuova sfida avviando un settore produttivo nel campo della bioagricoltura sociale, attraverso il quale generare percorsi di accompagnamento all’autonomia e inserimenti lavorativi di persone con fragilità. Nasce così l’azienda agricola Rigenera che, oltre a coltivare ortaggi e piccoli frutti, gestisce orti didattici e attività di ortoterapia destinate a bambini, ragazzi e adulti con sofferenza psichica.

Nel 2016, dalla collaborazione tra Cooperativa Nazareth e Casa Circondariale di Cremona, prende avvio il Laboratorio “I Buoni di Ca’ del Ferro” che trasforma in carcere i prodotti biologici coltivati da Rigenera. Oltre ad essere un nostro fornitore, è tra i soci fondatori della Cooperativa Sociale Filiera Corta Solidale. 

Superficie aziendale coltivata: 5 ettari.

Numero di dipendenti: 5.

Sementi e piantine: vengono acquistati da vivaisti biologici certificati, in particolare: vivaio Marconi di Roverbella (MN) e vivaio Mirandola di Bovolone (VR).

Semina: la semina e i trapianti vengono effettuati a mano o con una trapiantatrice meccanica.

Coltivazione: viene privilegiato il controllo manuale dei parassiti, evitando trattamenti. Questi ultimi, se necessari, vengono effettuati esclusivamente con prodotti previsti dal disciplinare dell’agricoltura biologica. In particolare: contro funghi e batteri, viene utilizzato l’ossicloruro di rame per cucurbitacee (zucchine, zucche, cetrioli), solanacee (patate, melanzane, pomodori, peperoni) e more; contro afidi, drosophila e ragnetto rosso, se necessario si ricorre a insetticidi consentiti (al massimo 1 trattamento all’anno). Il controllo delle infestanti viene fatto con mezzi meccanici (baulatrice, sarchiatrice) e, quando non è possibile, a mano.

Irrigazione: a goccia o a pioggia, a seconda del tipo di coltivazione.

Rotazioni: le colture vengono ruotate continuamente, sia nei tunnel che in pieno campo.

Raccolta: manuale a scalare, in base alla maturazione dei prodotti.

Salvaguardia del suolo: per garantire un apporto equilibrato di sostanza organica vengono impiegati letame palabile prodotto da un’azienda agricola vicina, stallatico e pollina in pellet. Si ricorre inoltre al sovescio e all’interramento degli scarti vegetali, residui di orticole e infestanti trinciati.