Bonvicini
Quello ci ha subito colpiti parlando con Silvia Bonvicini e suo marito Rosario è stato il loro grande rispetto per la salute e l’ambiente, il loro atteggiamento umile, unitamente alla convinzione di chi crede fermamente in quello che fa. Un’attenzione che viene da lontano la loro, che nel 2012 li ha portati a decidere di abbandonare l’attività di allevamento di tipo convenzionale per dedicarsi all’agricoltura conservativa, che preserva la fertilità del suolo, riducendo le azioni meccaniche come l’aratura, minimizzando l’impiego di concimi e diserbi, sperimentando l’utilizzo dei microorganismi effettivi.
Il loro riferimento è il modello di agricoltura contadina.
La loro produzione attualmente comprende mais varietà antiche, semi di lino, piselli e lupini.