Beeopak
Tutto è iniziato nel 2018 da un’intuizione di due amiche torinesi, Clarien e Monica: recuperare l’idea della vecchia carta cerata nella quale si avvolgevano gli alimenti prima dell’avvento della plastica utilizzando materiali naturali e assolutamente eco-compatibili.
Con l’aiuto dell’Università di Eindhoven e sul modello di alcuni tessuti già diffusi in altri Paesi, decidono di mettere in produzione un imballaggio interamente realizzato con ingredienti biologici piemontesi: cotone biologico, resina di pino, c’era d’api e olio di nocciola.
Oggi Beeopak è un progetto condiviso, fatto di passione, cura e impegno, che dà lavoro a 9 persone.
«I materiali utilizzati sono tutti del nostro territorio, li abbiamo scelti personalmente visitando le piccole aziende. A partire dalla cera biologica che reperiamo solo da piccoli apicoltori locali e dall’olio di nocciola tonda e gentile delle Langhe. È questo che ci permette di definire Beeopack una pellicola a Km zero».