Fattorie Della Valle
È il 2017 quando Stefano, affascinato dall’agricoltura biodinamica e dalla filosofia steineriana, decide di prendere in gestione una parte dell’azienda di famiglia e avviare la produzione di un piccolo orto-frutteto.
Le idee sono chiare e precise fin da subito: impattare il meno possibile sull’ambiente; minimizzare gli interventi per preservare gli equilibri ecologici; aumentare la fertilità del suolo; produrre un cibo sano e vitale.
Allo stesso tempo Stefano rifiuta la logica industriale che ad ogni problema prescrive una ricetta immediata, anche quando si sa essere dannosa per la salute e per l’ambiente, e punta tutto sulla qualità, sacrificando la quantità. Anche per questo Stefano sceglie di non entrare nella Grande Distribuzione che non remunera sufficientemente il lavoro.
Nessun diserbante o sostanza chimica quindi, solo tanto lavoro manuale. Non solo suo in effetti. Col tempo ha imparato a costruire alleanze preziose, beneficiando dei servizi di insetti antagonisti e favorendo l’attivazione di sinergie tra colture simbiotiche.
Superficie aziendale coltivata: 22 ettari.
Numero di dipendenti: 4.
Provenienza sementi e piantine: acquistati da vivaisti locali.
Semina: la semina e i trapianti vengono effettuati a mano o con una seminatrice a ruote manuale.
Coltivazione: i trattamenti vengono effettuati solo quando strettamente necessario privilegiando il più possibile la lotta biologica, ad esempio attraverso l’impiego di insetti antagonisti. Il controllo delle infestanti avviene attraverso: sovesci, false semine, pacciamatura, con zappa e a mano. Laddove necessario si utilizzano prodotti consentiti in agricoltura biologica (polveri di roccia, prodotti a base di derivati vegetali, minerali, eccetera).
Le concimazioni si effettuano con ammendante compostato misto (animale e vegetale), in parte acquistato e in parte compostato direttamente in azienda.
Irrigazione: a goccia.
Rotazioni: le colture vengono ruotate continuamente anche più volte all’anno, sia dentro che fuori dai tunnel.
Raccolta: manuale a scalare. Per prolungare la disponibilità di ortaggi sempre freschi e consentire una raccolta graduale a seconda dello stato di maturazione dei prodotti, i tempi di semina e trapianto vengono dilazionati ad intervalli di una settimana, si alternano varietà precoci a varietà tardive, si anticipano e posticipano i raccolti di stagione mediante l’uso di tunnel non riscaldati.
Salvaguardia del suolo: per conservare la fertilità del suolo, il terreno viene lavorato il meno possibile e solo superficialmente (massimo 20/30 cm di profondità), in modo da non alterare la flora batterica e tutti i preziosi microorganismi presenti. Per favorire la rivitalizzazione biologica del suolo e stimolare la formazione di humus, durante la stagione primaverile e autunnale, viene utilizzato del cornoletame (preparato biodinamico 500) erogato a goccia.