Girolomoni

Gino Girolomoni è considerato uno dei padri dell’agricoltura biologica in Italia. Nato in una famiglia contadina a Isola del Piano (PU) conosce la povertà e la fatica delle campagne e allo stesso tempo abbraccia i valori della civiltà contadina.

A meno di vent’anni scrive poesie, organizza mostre d’arte, diventa sindaco del suo paese. Il suo obiettivo è chiaro: riconquistare i presupposti sociali e culturali di una civiltà contadina che tutti stavano abbandonando a favore di città e fabbriche. È così che comincia a realizzare il suo sogno di ridisegnare il destino della campagna marchigiana, restituendo dignità alla sua terra.

Insieme alla moglie Tullia ristruttura il Monastero di Montebello, dove sorgeranno poi la Cooperativa agricola Girolomoni e il pastificio biologico.

La loro casa è un porto di mare. Gino Girolomoni ha una grande energia, fantasia e capacità di tessere rapporti umani, anche con personaggi di una certa levatura.

Entra in contatto nel corso della sua vita con intellettuali come Ivan Illich, Alex Langer, Carlo Bo e artisti come Moni Ovadia, Vinicio Capossela.

Oggi il lavoro è portato avanti con passione dalla nuova generazione – i figli di Gino – dai soci e collaboratori perché il messaggio ereditato resti sempre vivo: restituire “Dignità alla terra!”.

Ad oggi le aziende coinvolte nella filiera biologica della pasta sono quasi 400 in Italia, stanziate per oltre il 70% nelle Marche.