Cooperativa
Filiera Corta Solidale è una cooperativa sociale di inserimento lavorativo nata nel 2016 per iniziativa dell’associazione GAS Filiera Corta Solidale in collaborazione con le cooperative sociali Carità e Lavoro e Nazareth.
Frutto di un lungo percorso di condivisione intorno ai temi dell’economia solidale, della filiera corta e del consumo responsabile, la Cooperativa lavora per favorire l’accesso a prodotti sani, naturali, a km0.
L’obiettivo è contribuire alla costruzione di un’altra economia che, alle logiche del profitto e della competizione, sostituisca i principi del bien vivir, della sostenibilità ecologica, della giustizia sociale, della solidarietà.
La scommessa è quella di riuscire a costruire su scala territoriale un sistema di Piccola Distribuzione Organizzata, sostenibile e solidale, capace di coniugare:
- il diritto a una sana alimentazione, favorendo l’accesso a prodotti naturali, freschi e di stagione
- la solidarietà sociale, includendo e dando lavoro a persone in condizioni di fragilità, privilegiando prodotti provenienti dal circuito equo e solidale e da cooperative sociali
- la tutela del territorio, sostenendo aziende che svolgono servizi ecologici imprescindibili in termini di tutela dei suoli e del paesaggio, della biodiversità, delle falde acquifere
- il rispetto dell’ambiente, privilegiando tecniche di produzione eco-compatibili, contribuendo a ridurre l’emissione di gas clima-alteranti e la produzione di rifiuti, minimizzando il trasporto delle merci
- il sostegno a un’economia locale sostenibile, garantendo sbocchi distributivi e commerciali a piccole e medie aziende del territorio cremonese che lavorano nel rispetto dei criteri di eticità sociale e ambientale
- la cura delle relazioni, costruendo occasioni di incontro e di conoscenza diretta, promuovendo una visione del rapporto produttore-consumatore fondata sulla fiducia e sulla collaborazione anziché sulla rivalità
- la cultura del consumo critico, garantendo la massima trasparenza sull’origine dei prodotti e sulle tecniche di produzione, stimolando il consumatore a domandarsi sempre cosa c’è dietro il cibo che mangiamo
- la promozione del cambiamento, indirizzando le abitudini di acquisto verso produzioni solidali ed eco-sostenibili, valorizzando la dimensione locale e la stagionalità