Ordine straordinario pecorini marchigiani entro mercoledì 15 marzo, ore 12:00
Dopo una lunga pausa di circa un anno, abbiamo concordato con il caseificio marchigiano Di Pietrantonio una fornitura di formaggi pecorini.
I formaggi verranno consegnati in tempo per poter essere ritirati in via dell’Annona martedì 28 marzo, dalle 16:00 alle 19:00.
Chi fosse interessato può inviare un ordine via e-mail all’indirizzo info@filieracortasolidale.it entro le ore 12:00 di mercoledì 15 marzo, indicando nome e cognome, varietà e quantità del formaggio desiderato.
Le varietà disponibili sono:
Pecorino marchigiano fresco, stagionatura minima 40 giorni, forma intera sottovuoto da circa 900g (peso variabile) – €14,00
Pecorino marchigiano fresco, stagionatura minima 40 giorni, porzione sottovuoto da circa 450g (peso variabile) – €7,50
Pecorino marchigiano semistagionato, stagionatura minima 4 mesi, forma intera da circa 1,3kg (peso variabile) – €29,00
Pecorino marchigiano semistagionato, stagionatura minima 4 mesi, porzione sottovuoto da circa 350g (peso variabile) – €8,00
Pecorino marchigiano stagionato in fossa, stagionatura minima 6 mesi, porzione sottovuoto da circa 250g (peso variabile) – €7,80
Pecorino marchigiano speziato alle erbe aromatiche, stagionatura minima 3 mesi, porzione sottovuoto da circa 400g (peso variabile) – €7,50
Pecorino marchigiano stagionato, speziato al limone, stagionatura minima 8 mesi, porzione sottovuoto da circa 500g (peso variabile) – €7,50
Pecorino marchigiano stagionato, speziato al pepe, stagionatura minima 8 mesi, porzione sottovuoto da circa 500g (peso variabile) – €7,50
Nel 2016 Filiera Corta Solidale si è impegnata a manifestare concretamente solidarietà alle popolazioni danneggiate dal terremoto del centro Italia. In particolare la nostra scelta era stata quella di “adottare” un’azienda garantendo nel tempo continuità alle forniture.
In questi anni abbiamo consolidato il rapporto con il Caseificio Di Pietrantonio, di Belforte del Chienti (MC). Si tratta di un’azienda, con annesso piccolo caseificio, che a seguito del terremoto nel 2016 aveva subito forti danni alle stalle in cui erano ricoverate le pecore e aveva perso l’operatività del punto vendita di Tolentino, in piena zona rossa. Nonostante tutto, essendo uno dei pochi caseifici rimasti operativi, l’azienda si era attivata fin da subito per aiutare altre realtà del territorio gravemente danneggiate, quindi impossibilitate a commercializzare i propri prodotti.