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Esaurito
A tavola con Grazia. Cibo e cucina nell’opera di Grazia Deledda
Neria De Giovanni
Leone Verde, 2008
133 p. ; 22 cm
Grazia Deledda, unico premio Nobel femminile per le lettere italiane, è una delle dieci scrittrici in tutto il mondo ad avere ottenuto questo prestigioso riconoscimento.Nata a Nuoro, nel cuore della Sardegna, del suo popolo narrò tradizioni, costumi, vicende storiche, banditi e amori. Il popolo sardo ha usi semplici e parchi così anche la sua cucina utilizza i prodotti della terra e dell’allevamento del bestiame, soprattutto ovini, in una economia agropastorale. Anche in casa Deledda si cuoceva il pane carrasau che durava in campagna per tante settimane senza ammuffire; anche in casa Deledda il porcetto e i dolci di mandorla e le sedadas arricchivano le feste. Un vero e proprio tesoro apparivano alla piccola scrittrice le provviste di frutta , uva e meloni d’inverno, chiuse nella soffitta.Grazia Deledda sapeva cucinare molto bene. Così anche in Continente guardava con attenzione le donne di famiglia per imparare i segreti della polenta o dei piatti di pesce. Ricordava, con una punta di ironia, che quando il messo dell’ambasciata di Svezia nel novembre 1927 le portò la comunicazione del conferimento del Premio Nobel, le baciò la mano che odorava di cipolla in quanto la scrittrice aveva appena finito di preparare un gustoso soffritto per il sugo! [da leoneverde.it]
Neria De Giovanni è presidente dell’Associazione dei Critici Letterari, con sede a Parigi (primo italiano e prima dnna a ricoprire tale incarico); dirige il periodico di cultura “Salpare”. Ha pubblicato 31 volumi di saggistica soprattutto sulla poesia contemporanea e sulla letteratura delle donne. È tra le maggiori esperte di Grazia Deledda sulla quale ha pubblicato nove volumi. Nel maggio 2007 è andato in onda su RAI 1 il programma televisivo “I luoghi di Grazia” (Deledda) da lei ideato e condotto.
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